LA PATATA ROSSA DI COLFIORITO I.G.P.
BRUTTA MA BUONA

22 aprile 2015. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali comunica che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento di esecuzione recante l'iscrizione dell'Igp Patata Rossa di Colfiorito nel registro europeo delle Denominazioni di origine protette e delle Indicazioni geografiche protette.

Con la denominazione "Patata Rossa di Colfiorito" si indicano i tuberi maturi della specie Solanum tuberosum della famiglia delle Solanacee, con la caratteristica buccia di colore rosso e polpa di colore giallo-chiaro. I fattori che determinano la reputazione e le caratteristiche di riconoscibilità della Patata Rossa di Colfiorito sono riconducibili alla tecnica colturale e alla tipologia di conservazione utilizzati e alle specificità pedoclimatiche dell'area di riferimento, che ricade nella parte montana dell'Appennino Umbro-Marchigiano tra la provincia di Perugia e quella di Macerata.

La patata rossa di Colfiorito è un prodotto agroalimentare tradizionale per la zona degli altopiani di Colfiorito, quello che ha contribuito in maniera sostanziale al suo sviluppo.Timidamente introdotta nel 1963, la varietà désirée nel giro di pochi anni ha trovato il consenso di tutti gli agricoltori della zona, essendosi rivelata particolarmente adatta alle condizioni climatiche e ambientali degli altipiani.Alla patata rossa è dedicata una grossa mostra-mercato e sagra che, dal 1978, raccoglie migliaia di persone e svolge numerose attività artistiche e culturali oltre che ludiche e gastronomiche.

La sagra ha promosso mostre fotografiche e documentarie sul territorio, estemporanee di pittura, convegni di studio, pubblicazioni di libri sia di argomento storico (a cura di don M. Sensi, docente all'Università Lateranense) sia naturalistico. Vanta una stretta collaborazione con l'Ente Parco di Colfiorito (parco regionale nato intorno ad una palude di importanza internazionale sia dal punto di vista botanico che zoologico) che, illustrando temi legati alle ricchezze naturalistiche, ha fatto riscoprire il fascino di queste terre.

Le caratteristiche che rendono unica la patata rossa di Colfiorito sono determinate da più fattori. 
Innanzitutto l’ambiente di coltivazione, infatti per avvalersi dell’IGP , la patata rossa deve essere coltivata esclusivamente nei terreni situati nella zona di produzione prevista dal relativo disciplinare, ad una altitudine uguale o maggiore di 470 m s.l.m.
La coltivazione della patata rossa di Colfiorito ricade nell’area montana dell’Appennino Umbro-Marchigiano tra l’area est della provincia di Perugia e l’area ovest della provincia di Macerata. 
Altri fattori fondamentali sono la scelta ottimale delle varietà di sementi e l’impiego delle migliori tecniche colturali. La preparazione dei terreni destinati alla coltivazione delle patate rosse avviene in modo da facilitare il loro sviluppo colturale: dalla prima aratura alle successive estirpature penetranti, per rendere il terreno uniforme e pianeggiante al momento della semina del tubero seme.
La semina della patata rossa di Colfiorito dipende molto dalle variabili ambientali e meteorologiche, comunque solitamente il periodo è dal 1° marzo al 30 giugno. Le patate vengono seminate a file distanti da 70 a 90 cm. La distanza sulla fila varia in funzione del numero di tuberi-seme che si è stabilito di seminare e della distanza tra le file che si è deciso di adottare. 
La semina avviene con un trattore cingolato per non compattare il terreno e una macchina semina-tuberi che apre il solco, depone i tuberi alla distanza prefissata e poi richiude il solco pareggiando il terreno come si può vedere dalle foto qui sotto.

Dopo la semina viene effettuata una leggera pre-incalzatura prima dell’emergenza dei germogli con la rottura della crosta e successivamente viene eseguita la rincalzatura vera e propria come nelle nostre foto qui sotto.

Utilizziamo una molteplicità di sistemi di irrigazione a pioggia e a goccia per adattarci alle diverse tipologie di terreno, alle variabili meteorologiche e soprattutto per il risparmio idrico.

Infine la raccolta avviene con un mezzo meccanico e si effettua dal 1° agosto fino al 30 novembre a secondo delle varietà di tubero seme piantate e delle condizioni meteorologiche, poi le patate raccolte vengono stoccate in magazzini idonei, pronte per il confezionamento.
Le patate raccolte vengono conservate al naturale senza l’impiego di prodotti anti germoglianti.

 

Tutto questo nostro lavoro rende uniche le patate rosse di Colfiorito che sono identificabili per caratteristiche fisiche, chimiche e organolettiche. In particolare per quanto riguarda la forma, il tubero è

lungo-ovale ed irregolare, il calibro non inferiore a 35 mm, la durezza calcolata come sforzo al taglio > 1,2 kg f/cm² ; il colore rosso caratteristico della buccia, colore adimensionale: X > 13,
Y > 12, Z > 6 e infine i polifenoli totali che sono superiori a 300 mg / kg. 

LA ROSSA DI COLFIORITO

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